STORIE DI CATASTROFI E ALTRE OPPORTUNITA'

STORIE DI CATASTROFI E ALTRE OPPORTUNITA'

Mer 01/02/2017

Fino al 26 giugno resta esposta al MUSE di Trento la mostra “Estinzioni. Storie di catastrofi e altre opportunità”. Importante lavoro di ricerca e selezione dei più significativi reperti originali di vertebrati estinti in tempi storici preservati presso i musei italiani, il progetto, unico in Italia, mette in dialogo le ricerche e le riflessioni sulla sesta estinzione di massa con le dinamiche che hanno caratterizzato le cinque grandi estinzioni paleontologiche avvenute negli ultimi 500 milioni di anni. In mostra, tra gli altri reperti, lo scheletro di un grande dinosauro sauropode e il celebre cranio di Homo neanderthalensis “Guattari I”, il più completo preservato nel nostro paese. Il percorso della mostra al Museo delle Scienze è organizzato in cinque nuclei tematici ed è arricchito da raffinate installazioni multimediali, video e animazioni originali, interviste e spazi interattivi. Da un progetto di ricerca e divulgazione scientifica sviluppato in collaborazione con il MIUR, il MUSE inaugura dunque la mostra Estinzioni: un racconto che parla di catastrofi e grandi sfide, ma anche di fortune e successi, in un dialogo a più voci tra scienza e società.

Il repertorio di reperti esposti - tutti originali - con le storie che si celano dietro ognuno di essi, permetterà di conoscere il destino delle specie più carismatiche ormai scomparse e di addentrarsi fra le pieghe di vicende meno note, ma altrettanto illuminanti.

Il percorso della mostra è arricchito da raffinate installazioni multimediali, video e animazioni originali, interviste e spazi interattivi. Fra i documenti inediti anche interventi filmati eccellenti, fra cui quello di Severn Cullis-Suzuki, la bambina, divenuta oggi un’impegnata attivista ambientale, che nel 1992 “zittì” il mondo con il suo intervento all’ONU in difesa del futuro del pianeta. Questo corpus di testimonianze costituisce il filo narrativo di un progetto che, per la prima volta in Italia, mette in dialogo paleontologia e sociologia, biologia della conservazione ed economia offrendo un’analisi lucida e lontana dalla retorica delle dinamiche che rendono pericolosamente assimilabili i grandi eventi di crisi del passato all’epoca che stiamo vivendo.

 Il MUSE è a Trento in Corso del Lavoro e della Scienza 3, vicinissimo al centro cittadino, a soli 10 minuti a piedi dalla Piazza del Duomo. ​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​Per raggiungere​ il museo dal centro storico consigliamo di utilizzare il sottopasso pedonale che collega via Madruzzo al MUSE​.  Per informazioni: www.muse.it.