A Natale non regalare un cucciolo, o forse sì.

Sab 21/12/2019

Il consiglio di Manuela Chiarottino, scrittrice, per chi sogna un cucciolo, a Natale e oltre:

È innegabile, quasi tutti si inteneriscono quando vedono la foto di un cucciolo, a volte senza nemmeno capirne il motivo. Presto detto: occhi grandi, arti corti e grassocci, pelo morbido, muso corto, soffici, guance paffute, piccoli, indifesi, buffi, insomma, tutte le caratteristiche che madre natura ha donato loro per essere attraenti agli adulti, anche quelli umani. La ragione, secondo gli studi di Konrad Lorenz, il padre della moderna etologia, è l’esistenza di un “baby schema”, cioè caratteristiche fisiche che generano questa attrazione, una cosa che vale anche per gli umani. I cuccioli ci ricordano i neonati, e di conseguenza generano l’istinto di protezione.

Sì, ma… quando non sono più cuccioli? E qui che a volte scatta un gesto che trovo ahimè terribile, cioè rimandare al mittente il cucciolino, se si è preso in qualche rifugio, o ancor peggio abbandonarlo, quasi come se avesse deluso le nostre aspettative. Ma quali erano, che restasse così a vita? Se a Natale vi chiedono un cucciolo o se credete di fare una bella sorpresa regalandolo, prima immaginate a quando non sarà più il cagnolino che sta tra le vostre braccia o smetterà di essere il micetto tanto carino che passa tutto il giorno a rotolarsi giocando con una pallina di carta. Cresceranno, proprio come noi, e avranno il loro carattere e i loro bisogni. Lo dico da “mamma” di un micione abbandonato per strada, che ha avuto bisogno di cure fin da subito e si è miracolosamente ripreso, che è stato operato due volte, che adesso avrebbe bisogno di un paio di occhiali, ma che noi adoriamo. E, anche se mi strappa invettive a tutti i santi del paradiso quando lo seguo per casa per raccogliere il suo magnifico, lungo, folto… mamma mia…pelo nero… è il principino di casa.

Vi faccio una controfferta: se il fascino del cucciolo sì è irresistibile ma non vi fermate a quello, ci sono canili e gattili con ospiti che sono lì da tutta la vita o quasi e farebbero di tutto per conoscere il calore di una casa e una carezza. Sono sicura che ricambieranno tutto il vostro amore e lo dico perché sono amica e sostenitrice di uno stupendo gattile gestito dall’Associazione Le Vibrisse, un gruppo di volontari, che vive di donazioni. Nello spazio protetto, dentro le casette di legno d’inverno o sdraiati sui loro lettini o sul prato quando fa caldo, vivono anche più di un centinaio di gatti, uno più bello dell’altro. E dato che finiamo sempre con un consiglio di lettura, questa volta vi propongo un libro illustrato con cui aiuto proprio l’Associazione, una storia per bambini da 0 a 8 anni, che narra le avventure di una gatta: “Bea, la gatta investigatrice” (https://www.amazon.it/dp/1797649124).

Quindi per concludere, non regalate un cucciolo o forse sì, ma prima fate un giro in questi posti e, se non siete ancora convinti, donate un peluche o adottate un cucciolo a distanza, vi sentirete bene. E buon Natale.

 Manuela Chiarottino, è nata e vive in provincia di Torino. Ama pasticciare con il cernit, dipingere su ceramica o legno, e creare quadri di sabbia, uno dei quali è diventato la cover del suo primo romanzo Arriveranno le farfalle. Vincitrice del concorso Verbania for Women 2019  e del premio Fondazione Marazza per la narrativa per l'infanzia, nella scrittura ama il genere rosa, declinato in diverse sfumature. Tra le sue pubblicazioni si annoverano: La bambina che annusava i libri (More Stories, 2019), Incompatibili (Le Mezzelane, 2019), La locanda sul porto (Triskell, 2019), La custode della seta (Buendia Books, 2019), Tutti i colori di Byron (Buendia Books, 2018, vincitore del concorso “Barbera da… leggere”), Bea la gatta investigatrice (Self, 2019), Il gioco dei desideri (Amarganta, 2018), Maga per caso  (Le Mezzelane, 2018), La rosa del deserto (Triskell, 2018), Sex toys e mucho amor (Self, 2017), Un amore a cinque stelle (Triskell, 2016,vincitore del concorso “Fiori di acciaio”), Cuori al galoppo (Rizzoli 2016), Due passi avanti un passo indietro (Amarganta, 2016), Il mio perfetto vestito portafortuna (La Corte, 2016), Ancora prima di incontrarti (Rizzoli, 2015) e molti altri.

 

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