I DISEGNI DI ELENA DALL'AGLIO

Lun 13/06/2016

 

Chi ha avuto la fortuna di vedere i primi disegni fatti quand'era una bimba, ora ne apprezza particolarmente la bravura. Elena Dall’Aglio, classe 1998, studentessa al Liceo Artistico Toschi di Parma, dice di sé, con modestia: “magari un giorno sarò un’artista”. Poi, ricordandole il disegno di un leone, che pareva uscito da un quadro di Ligabue, improvvisato a matita all'età di cinque anni, conferma: “Sì, facevo in continuazione animali, di solito feroci: mi sono sempre piaciuti più i predatori delle prede”.  Inatteso, per una ragazza la cui cortesia rende amabile la timidezza, che oggi va lasciando il passo alla consapevolezza intellettuale, maturata affiancando lo studio al talento.

Appassionata di fumetto e lettrice onnivora (“tra i dieci ed i quattordici anni divoravo libri” racconta), da ragazzina aveva eletto i generi preferiti, Manga e Fantasy, a soggetti delle proprie illustrazioni. Se le si chiede a quale modello s’ispiri ora, spiazza di nuovo, con lo sguardo fugace ed arguto mentre si sistema gli occhiali: “Faccio fatica a farmi influenzare del  tutto, nonostante apprezzi  molti autori. Anche rispetto ai lavori a scuola, che ovviamente devono osservare certi criteri ed essere realistici, nel disegno libero ho uno stile diverso, più fumettato”.  

Che stile avranno avuto le sue due aquile nel nido, alla scuola materna? Elena colloca lì il primo momento di presa coscienza del proprio talento. Ricorda che la maestra la lodò per aver colorato tutto il foglio, portandola ad esempio agli altri compagni. Sicuramente l’insegnante aveva apprezzato ben altro del lavoro. Comunque sia, la fece sentire brava. Anche se non era certo la sola ad elogiarla. Alla fine delle elementari, messa un po’ da parte la passione per gli animali (quelli veri, in particolare i cavalli), con cui avrebbe voluto lavorare da grande, aveva già deciso che l’arte figurativa sarebbe stata la sua strada.

E adesso? “Innanzi tutto - precisa -  ho ancora molto da studiare e da imparare. Il mio desiderio,  un domani, sarebbe fare l’illustratrice. Magari occupandomi dei bozzetti per le fasi preparatorie di film o cartoni animati. Oppure realizzando libri per bambini, che mi piacerebbe scrivere. Desidero anche creare fumetti, possibilmente con storie brevi, sapendo come vanno a finire quelle lunghe, in cui  muoiono un po’ tutti, perché non vengono più idee su come proseguirle. Potrei realizzare un albo. So che le migliori committenze sono in Francia”. Idee chiare, la ragazza. Intanto, finito l’anno scolastico,  trascorrerà un periodo  in Irlanda, per perfezionare l’inglese. Intanto, qui viene il bello, farà una striscia per gli utenti di Family Magazine. Presentandosi come segue... Grazie Elena, davvero grazie a te.