
MFW: MILANO FASHION WEEK E LA MODA SOSTENIBILE
-Ho scritto questo articolo poco dopo la fine della settimana della moda di Milano, chiusasi in anticipo proprio a causa del coronavirus che cominciava ad allarmare il nostro Paese. Da allora tutto ha rallentato fino a fermarsi, lasciandoci sospesi in una sorta di terza dimensione. Ho deciso di pubblicarlo perché ora, più che mai, c’è bisogno di buone notizie, di positività, di guardare al futuro. E allora quale migliore notizia della moda che si fa sempre più green? E con piccole aziende italiane talentuose e creative anche in questo campo il Made in Italy fa la differenza. Ricordiamocelo quando tutto questo sarà finito e potremo, di nuovo, passeggiare per il centro guardando le vetrine con le ultime novità di stagione!-
di Carlotta Trascinelli
Si è da poco conclusa la MFW con le anticipazioni delle collezioni per il prossimo inverno e ciò che è emerso è stata sicuramente la grande attenzione data dagli stilisti ad un nuovo concetto di moda che passa attraverso la sostenibilità.
Moda sostenibile quindi, ma sapete davvero di cosa si tratta ed a cosa si riferisce? Il termine sostenibilità, nella moda, si traduce in aziende che producono capi in fibre per lo più naturali, spesso biologiche, ma anche con tessuti riciclati o rigenerati sia di origine naturale come lana e cotone, che artificiale o sintetica come viscosa e nylon. Fondamentale anche la tracciabilità del capo finito che garantisce una provenienza sicura, senza sfruttamenti di risorse o di manodopera e che testimonia l’attenzione al welfare nella catena produttiva. L’uso di sostanze chimiche, inoltre, deve essere ridotto al minimo ed escludere componenti tossiche sia per l’uomo che per l’ambiente. Infine l’azienda deve attuare un risparmio energetico che porti al miglioramento dell’efficienza produttiva e, quindi, ad un ridotto impatto ambientale.
Durante la Milano Fashion Week si è svolto anche il WHITE SHOW, la più importante fiera della moda in Italia, che si è conclusa con un grande successo di pubblico, mostrando un lato sempre più green. Dopo il WSM FASHION REBOOT, la prima rassegna completamente dedicata alla moda sostenibile tenutasi agli inizi di gennaio negli spazi di via Tortona-BASE Milano, White continua l’impegno per sensibilizzare il mondo del fashion-system in ambito ecosostenibile: fra gli espositori oltre 73 aziende che hanno avviato progetti certificati per ridurre l’impatto ambientale tra cui Insane in the rain, WrÅd (ne ho parlato in “Cinquanta sfumature di grafite”), Regenesi e Ochis Coffee Eyewear.
All’interno di GIVE A FOKus, hub sulla sostenibilità in collaborazione con Cittadellarte-Fondazione Pistoletto e Fashion Revolution, il cui direttore creativo è Matteo Ward, cofondatore del brand WrÅd, è stato mostrato uno dei lati oscuri della moda, ovvero quello di tinture e finissaggi, tra i più inquinanti al mondo, con l’installazione “The hidden morphology of fashion”, un vero e proprio viaggio multisensoriale all’interno della fibra tessile.
Nella sezione GIVE a FOKus inoltre sono state ospitate le 10 start-up finaliste del WSM Smart contest, vinto da ACBC un’innovativa scarpa componibile che riduce l’inquinamento allungando il ciclo di vita della scarpa stessa; interessante anche il tessuto impermeabile ottenuto da scarti di lavorazione del marmo di FILI PARI o l’azienda di maglieria italiana Wuuls che produce capi con lana merino proveniente dal Parco del Gran Sasso a filiera cortissima, tutto made in Abruzzo. Ce n’è davvero per tutti i gusti: non avete più scuse…non resta che scegliere il vostro brand preferito e cominciare la Fashion Revolution!
http://www.insaneintherain.com
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