LA SCIENZA? È UN GIOCO DA RAGAZZE!

Dom 07/01/2018


 

 

Charlotte Benjamin aveva sette anni,  una scrittura dalla grafia ancora incerta ma le idee molto chiare quando ha preso in mano la penna e ha scritto alla Lego per esprimere la sua protesta: "oggi sono andata in un negozio e ho visto che i Lego sono divisi in due sezioni: una rosa per le bambine e una azzurra per i maschi. Tutte le femmine sono sempre sedute in casa, vanno in spiaggia o nei negozi e non hanno un lavoro mentre i maschi affrontano avventure, lavorano, salvano persone e nuotano perfino con gli squali."

La protesta di Charlotte non è restata inascoltata dalla Lego company che ha progettato e messo in commercio tre nuovi personaggi che rappresentavano tre scienziate, nella consapevolezza di quanto siano importanti i giochi nel determinare il processo di identificazione e costruzione di un'immagine di sè fin da bambini. 

E se le donne scienziate continuano a non trovare un'adeguata rappresentazione tra le pagine dei libri di scuola, la compagnia di giocattoli danese ha deciso di proporre quattro nuovi personaggi per mettere il luce il ruolo delle donne nella NASA, l'agenzia spaziale statunitense: bambini e bambine possono quindi sognare avventure nello spazio giocando con i personaggi dedicati a Nancy Grace Roman, Margaret Hamilto, Sally Ride e Mae Jemison, alcune tra le scienziate e astronaute che, con il loro lavoro,  hanno dato un importante contributo alla storia delle ricerche portate avanti dalla NASA. Messe in commercio a novembre, le piccole figure femminili sono andate a ruba tanto che la Lego si riserva tempi di spedizione che vanno oltre i 30 giorni.

 

Maia Weinstock, la designer che ha ideato la nuova serie di personaggi femminili, sul sito dell'azienda danese osserva che "in tutti i campi della scienza, dell'ingegneria e della tecnica, le donne pioniere sono state storicamente sottovalutate per il loro lavoro. Noi abbiamo osservato che quando le ragazze e le donne sono incoraggiate nei campi STEM (Science, Technology, Engineering and Mathematics), riescono a fare più facilmente carriera in queste discipline". Con questo progetto, continua Maia, vorrei "mettere in luce uno straordinario gruppo di donne che hanno dato contributi decisivi alla storia della NASA. Il mio sogno sarebbe sapere che il primo essere umano che andrà su Marte riesca in questa impresa dopo aver giocato con le donne Lego della Nasa, lasciandosi ispirare a intraprendere una carriera scientifica."

 

(Lucia d. I.)

 

 

 

 

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