LA SALUTE DEI BAMBINI E IL BENESSERE DIGITALE

Gio 02/05/2019

Dopo aver trascorso molto tempo a discutere sull’utilità o meno dei dispositivi elettronici facciamo un passo avanti…Questo argomento è ormai anacronistico, si può essere d’accordo nel considerare le tecnologie parte integrante della vita di tutti in campo lavorativo, di studio, nel facilitare la vita di persone con disabilità e perché no di svago.

Per quanto ciò sia vero e assodato è bene che ci siano delle regole che ne rendano l’utilizzo proficuo e non dannoso per la salute di adulti e soprattutto di bambini.

Proprio i dirigenti delle grandi aziende digitali sono i primi a mettere dei limiti per i propri figli nell’uso dei dispositivi tecnologici mentre sembra che le famiglie italiane non riescano a metterne, perché esasperati dai capricci dei piccoli o perché considerano il loro uso “innocuo” e sempre positivo.

Apple e Google hanno introdotto l’app Benessere digitale che permette di tenere sotto controllo il tempo trascorso nell’utilizzo di ogni singola app e di impostare limiti al raggiungimento di certe soglie.

È importante porre dei limiti?

Certo, limiti che variano in base all’età e limiti anche per gli adulti perché siamo i primi a non averne e a non carpirne l’importanza, per questo a volte si fatica a darne ai figli.

In particolare i piccolissimi non dovrebbero avere accesso a smartphone e tablet; infatti hanno bisogno di movimento, di giocare, di liberare la fantasia e di interazioni. Per i più “grandi” il consiglio è di vivere esperienze che consentano di confrontarsi con i tempi della vita quotidiana dell’attesa, della frustrazione, della noia, altrimenti il rischio è assuefarsi ai tempi del virtuale in cui non si aspetta mai.

Pensando ai più piccoli, l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha rivelato le linee guida per un’infanzia più sana: per i bimbi al di sotto dei due anni non ci dovrebbe essere nessuna esposizione a qualsiasi schermo. Questa indicazione potrebbe apparire drastica e poco praticabile, il suggerimento è scegliere con cura il tipo di gioco o programma e limitarlo comunque ad un tempo breve. Un’altra indicazione è fare attività fisica fin da piccoli e iniziare a praticare uno sport dai quattro anni senza dimenticare l’importanza del sonno che deve essere adeguato e caratterizzato da routine.

 

Stefania Caltieri

 

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