APPROVATA LA LEGGE CONTRO IL CYBERBULLISMO

Gio 18/05/2017

E' stata approvata ieri in via definitiva alla Camera, con votazione unanime, la legge sul cyberbullismo, a due anni dalla prima proposta voluta ed avanzata dalla senatrice Ferrara.

Con l'entrata in vigore della norma, un minore di almeno 14 anni avrà la possibilità di chiedere in via autonoma, senza l'intervento di un genitore, la rimozione o il blocco di contenuti diffusi sul web ritenuti lesivi della propria persona. Se questo non avverrà, sarà possibile rivolgersi al garante della privacy. 

Se il bullismo, nella definizione di Menesini e Nocentini ('Il bullismo a scuola', Giunti), è un tipo di comportamento aggressivo particolarmente crudele in quanto rivolto in modo intenzionale, ripetuto e persistente verso chi non è in grado di difendersi per varie ragioni (perché più debole, più piccolo o per lo stato di isolamento che lo circonda), per la prima volta il corrispettivo telematico di questa forma di violenza acquista contorni definiti.

Con questa legge infatti viene definito in forma giuridica per la prima volta in Italia il fenomeno del cyberbullismo con il quale si indica ogni forma di pressione, aggressione, molestia, ricatto, ingiuria, denigrazione, diffamazione, furto d'identità, alterazione, manipolazione, acquisizione o trattamento illecito di dati personali realizzata per via telematica a danno di minori nonché la diffusione  di contenuti online (anche relativi a un familiare) al preciso scopo di isolare il minore mediante un serio abuso, un attacco dannoso o la messa in ridicolo.Il Miur ha il compito di predisporre linee di orientamento di prevenzione e contrasto, mentre ai singoli istituti è demandata l'educazione alla legalità e all'uso consapevole di internet.

A seguire la votazione per l'approvazione della legge era presente anche Paolo Picchio, padre di Carolina, la ragazza di Novara drammaticamente passata alla cronaca come prima vittima di cyberbullismo in Italia, suicidatasi a 14 anni nel gennaio del 2013 dopo che una violenza subita dal 'branco' era stata postata sui social. La giovanissima ragazza era diventata vittima di una spirale di insulti, attacchi e denigrazioni che la hanno condotta a non vedere altra possibile via d'uscita se non quella di togliersi la vita. La prima firmataria della legge è stata la senatrice del PD Elena Ferrara, ex insegnante di musica di Carolina. 

La scuola viene coinvolta in questo delicato compito di contrasto al cyberbullismo: in ogni istituto sarà individuato un referente anti-bullo  tra i docenti mentre il dirigente sarà tenuto a informare tempestivamente le famiglie di qualsiasi atto di bullismo telematico del quale venga a conoscenza.


 

 

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