ALLA PARI: IL NUOVO LIBRO DI ELASTI

Dom 18/09/2016

Va bene, Claudia De Lillo ha ricevuto un’onorificenza ufficiale per questo, ma io avevo inventato prima di lei il personaggio Elasti, convinta che la famiglia “Gli incredibili” fossimo noi. La videocassetta (vhs, sì, un po' datata), non si sa bene come, torna da sempre in prima linea sullo scaffale di dvd e affini. Ci dev’essere un tacito accordo: se viene retrocessa, qualcuno la rimette davanti. In più lei ha tre figli maschi. Io, invece -  proprio come Elastigirl con Violetta, Flash e Jack Jack - una femmina adolescente, un preadolescente e un piccolino, ma ero Elasti già da tempo. Per quel dogma condiviso in base al quale perché funzioni si debba essere molto più che incredibili. Abbiamo la stessa età, lo stesso nome, frequentato il liceo classico, la passione per la scrittura. Le affinità finiscono qui: fisicamente non ci somigliamo e invece del suo economista marxista barese che vive all’estero io ho un avvocato parmigiano che tutti i giorni torna pure a pranzo. In più lei vive con una colf. Ogni sabato, da anni, leggo la sua rubrica su D Repubblica, come se a scriverla fosse il mio alter ego coraggioso e di successo, che affronta sempre nuove sfide e le vince, riesce ad esprimere quello che pensa, a rivelare aspetti intimi della propria esistenza, a parlare dei sentimenti, dei figli. Ha incrinato il mio mito del delfico laze biosas (letteralmente vivendo nasconditi, ossia non ti esibire, custodisci la tua vita privata), che forse è solo una scusa per giustificare la timidezza. Tuttavia, le puntate delle rubriche sulle avventure domestiche con le ragazze alla pari succedutesi in questi anni a casa sua, per aiutare nella gestione di casa e figli, mi hanno sempre lasciata un po’ distante per due motivi: una comprensibile punta d’invidia e, di contro, la difficoltà ad immaginarmi un ménage quotidiano con una persona estranea. «Se ho imparato qualcosa è che non bisogna mai fidarsi del contorno delle cose. Bisogna infilarci la testa dentro» ha detto Claudia recentemente: su questo sono d’accordo con lei. Dunque leggerò volentieri il suo libro “Alla pari”,  in uscita in questi giorni per Einaudi, che ha come protagonista una collaboratrice domestica, Alice: a poco più di vent'anni, con un dolore da smaltire, lascia gli Stati Uniti e parte per Milano a occhi chiusi, all'avventura, ragazza alla pari per sei mesi. Ovvero baby-sitter, autista, cuoca, confidente e orecchio assoluto per una famiglia da riformare. Una madre in carriera, un padre piacione, un'adolescente pestifera, un ragazzino eccentrico, un piccolo alieno e una governante dispotica. «Sei qui per darci una mano con i ragazzi ma, soprattutto, per dare stabilità e tranquillità alla nostra famiglia», le hanno spiegato. Ecco che Alice, una mail dopo l'altra, scrivendo al fratello, alla nonna, agli amici lasciati dall'altra parte dell'oceano, compone un involontario e divertentissimo romanzo epistolare a senso unico. A colpi di battute e di rimpianti, di sorrisi e di rimproveri, la protagonista di “Alla pari” conoscerà se stessa e troverà la propria famiglia, anzi due: quella da cui viene e quella in cui si è imbattuta. E mentre il suo sguardo cambierà il mondo intorno, il mondo cambierà lei.  Dalla mamma piú famosa del web e della carta stampata, un romanzo che usa due armi ben acuminate: l'allegria e l'intelligenza. Dal 2010, Claudia De Lillo racconta su D Repubblica la sua vita di donna, mamma e blogger : il suo nonsolomamma.com è stato uno dei primi del genere e mantiene grande seguito, valendole addirittura il titolo di Ufficiale al Merito della Repubblica per aver inventato il personaggio di Elasti. Lasciato il lavoro di giornalista economica, conduce su Rai Radio 2 Caterpillar AM. “Alla pari” è il quarto libro, dopo “Nonsolomamma” (un'elasti-mamma, sempre più elastica, continua a correre tra la redazione di un giornale economico e la casa a Felicity Place, barcamenandosi tra i bambini, il marito part-time, Mister Wonder che vola a Londra ogni settimana, il lavoro a tempo pieno e il senso di colpa), “Nonsolodue ( viaggi, avventure e stress quotidiano della mamma elastica più famosa d'Italia, con due hobbit (+1) e un marito sempre part-time) e “Dire fare baciare” (un libro per femmine che rimpiangono la cesta dei giocattoli e per quelle che vorrebbero vivere dentro la trousse dei trucchi, per quelle che aspettano il principe azzurro o non lo vogliono, oppure lo hanno trovato ma comunque hanno bisogno di una bussola). Con “Alla pari”, Claudia De Lillo saprà ancora cogliere nel segno. In fondo, anche lei è Elastigirl. 

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